Liferay genera automaticamente lo strato di persistenza, grazie all'usilio del ServiceBuilder, questa è una funzionalità del tutto gradita della piattaforma, utile alla maggior parte degli sviluppatori che la hanno scelta :)

Capita però di dover effettuare delle personalizzazioni al codice generato, a volte personalizzazioni molto semplici, a volte più spinte.

Un caso che ricade nella categoria delle personalizzazioni semplici riguarda l'utilizzo di nomi per la definizione dei campi delle entità, che sono delle parole riservate nel DBMS di destinazione. Ad esempio in SQL Server la parola open è riservata per cui il deploy di plugin le cui entità utilizzano la parola open fallisce. In alcuni casi è possibile non utilizzare la parola interessata, in altri invece la scelta è obbligata.

Se vi trovate in una situazione analoga e non sapete ancora come gestire il problema non preoccupatevi, la soluzione è molto semplice ed è prevista dalla piattaforma, In questi ultimi casi ci viene in aiuto il file bad_column_names.txt.

Questo file è posizionato all'interno del bundle, utilizzato nella fase di building delle applicazioni, stiamo parlando del bundle collegato all'ambiente di sviluppo. Il file risiede all'interno del file portal-impl.jar, in particolare nel package com.liferay.portal.tools.servicebuilder.dependencies. Basta aggiungere la parola riservata che si intende utilizzare, il ServiceBuilder suffisserà questa parola con il carattere "_" affinché non entri in conflitto con le parole riservate.

Nel file troverete tante parole già presenti, che sono state già definite dal gruppo di lavoro di Liferay Portal, per cui non rimuovetele!